Cerqueto, il cui toponimo rinvia ad un luogo pieno di querce (cerque in vernacolo) è un luogo carico di storia, che ha dato i natali a numerosi personaggi illustri come Monsignor Giulio Cicioni (1844-1923), fondatore del Museo di storia naturale arcivescovile o il Beato Giacomo da Cerqueto (m. 1366) che riscosse culto pubblico confermato da Leone XIII; o ancora padre Mariangelo da Cerqueto famoso in tutto il mondo come Frate Indovino. Ma il campo in cui Cerqueto è veramente grande è senza dubbio l’arte.
La presenza di un’edicola affrescata, gli affreschi di Tiberio d’Assisi custoditi nella chiesa parrocchiale e il San Sebastiano, prima opera datata del Perugino, fanno del piccolo paese un museo a cielo aperto. L’Edicola di Santa Lucia, posta al limitare del borgo antico, in via Pietro Vannucci, raffigura Santa Lucia, San Rocco e la Madonna col Bambino; l’affresco, che fu erroneamente attribuito in passato a Tiberio d’Assisi, sembra ora essere stato compiuto da un allievo del Perugino.
Uno storico dell’arte assisiate, il Prof. Elvio Lunghi, attraverso profondi studi afferma che l’Edicola sia opera del giovane Raffaello, nel periodo in cui questi lavorò alla bottega del Perugino. Per visitare le altre opere d’arte sopra menzionate bisogna addentrarci nel borgo. La struttura del nucleo originario, risalente al XII secolo, è rimasta pressoché intatta con il suo impianto circolare e le abitazioni in laterizio con archi antichi. In piazza Beato Giacomo si erge la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, esistente già nel 1163. La chiesa, dentro alla quale riposa il beato Giacomo le cui spoglie furono traslate qui nel 1956, è la fedele e gelosa custode delle magnifiche opere d’arte di cui si è sopra accennato: il San Sebastiano del Perugino e la Crocifissione di Tiberio d’Assisi.